Un prodotto certificato COMPOSTABILE CIC non interferisce con i processi industriali di compostaggio degli scarti organici.
Da oltre 30 anni, il CIC rappresenta il settore del recupero del biorifiuto in Italia, che conta oltre 350 tra impianti di compostaggio e di biogas e più recentemente di biometano.
Essere compostabili a volte non basta: verifica sempre con il tuo Comune e/o Gestore locale le modalità di raccolta dei prodotti certificati Compostabile CIC.
Il Marchio Compostabile CIC è garanzia di qualità poiché si fonda sul principio di idoneità alla compostabilità. Un materiale o un prodotto in bioplastica o in carta è detto compostabile quando, al termine del suo processo di degradazione si trasforma in compost.
La UNI EN 13432 | 2002 è una norma tecnica italiana armonizzata con quelle europee e definisce i requisiti che gli imballaggi devono possedere per poter essere recuperabili mediante processo di compostaggio in impianti industriali.
Il marchio Compostabile CIC è stato sviluppato dal CIC in collaborazione con Certiquality. Le aziende che intraprendono il percorso di certificazione possono stampare il marchio Compostabile CIC sui prodotti certificati, in modo da renderli facilmente riconoscibili.
Il Consorzio Italiano Compostatori è un’organizzazione senza fini di lucro
che si occupa di promuovere e valorizzare le attività di riciclo della frazione
organica dei rifiuti e ha come finalità la produzione di compost e biometano.
Con circa 150 aziende consorziate, rappresenta da oltre 30 anni la filiera del biorifiuto in Italia.
Il CIC è impegnato in numerose iniziative volte alla prevenzione della produzione
di rifiuti organici e alla diffusione di una raccolta differenziata di qualità.
A tal fine monitora la qualità della FORSU in ingresso agli impianti
di compostaggio e digestione anaerobica, ha ideato programmi di qualità
e sviluppato partnership sia nazionali che internazionali.
Il Marchio Compostabile CIC nasce nel 2006 come un servizio offerto ai consorziati del CIC e risponde alla necessità di identificare con chiarezza i prodotti compostabili che rispettano la norma UNI EN 13432|2002.
Il suo obiettivo è garantire l’oggettiva compostabilità dei manufatti biodegradabili durante il recupero del rifiuto organico negli impianti di compostaggio su scala industriale.
Il modello integrato “bioplastiche compostabili-raccolta dell’umido” è un’eccellenza italiana. Ma il futuro è a rischio se Italia e UE non ne riconoscono il valore strategico.
Pubblicata la Prassi di Riferimento UNI/PdR 79:2020 “Metodo di prova per la verifica della disintegrazione dei manufatti in impianti di compostaggio industriali“, frutto della collaborazione tra UNI e CIC.
A maggio 2022 il Consorzio Biorepack ha presentato la relazione delle attività svolte nel 2021. La raccolta differenziata ed il riciclo delle bioplastiche compostabili di competenza di Biorepack raggiunge il 61% della popolazione Italiana.
Maggiori informazioni qui